
Una circolare inviata alle scuole dal Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione, Marco Bruschi, ha chiarito che:
Ai sensi dell’articolo 1, comma 7 del DPCM (del 3/11/2020), “possono essere utilizzate anche mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”.
Lo scorso 3 di settembre, dopo l’annuncio del Commissario Arcuri relativo alla fornitura di 11 milioni di mascherine usa e getta al giorno alle scuole italiane, Fare Verde ha scritto al Governo chiedendo una adeguata fornitura di mascherine lavabili certificate per ridurre un’enorme massa di rifiuti non riciclabili e troppo spesso dispersi nell’ambiente. La fornitura ancora non è arrivata ma, intanto, c’è questo importante via libera alla mascherina riutilizzabile.
Ricordiamo che la Regione Abruzzo ha distribuito, attraverso la Protezione Civile, prima dell’inizio dell’anno scolastico, 93mila mascherine lavabili autorizzate dall’Istituto Superiore di Sanità e prodotte dalla ditta abruzzese De Thomas, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Invitiamo Dirigenti scolastici, docenti e famiglie a favorire l’utilizzo di mascherine lavabili informando studenti e genitori sui vantaggi ambientali di questa scelta e raccomandando di lavare con sapone e acqua calda la mascherina dopo l’uso.
La nostra salute è connessa con quella dell’ambiente in cui viviamo. Nessuno può pensare di restare sano in un mondo malato.