
Il tema della giornata mondiale della desertificazione e della siccità per il 2020 è “Cibo, Mangimi e Fibre” ( in inglese, 3F: Food-Feed-Fibre) perché dalla loro produzione e consumo dipende il degrado dei suoli e il consumo di risorse idriche. Aumenta sempre di più la domanda di cibo, mangimi e fibre per l’abbigliamento e per la loro produzione i suoli vengono convertiti e degradati a tassi insostenibili, danneggiando gli ecosistemi e la biodiversità.
Forse ti sono già noti gli effetti della produzione di cibo o di mangimi. Ma non avrai mai considerato la produzione di vestiti come responsabile della desertificazione!
Dai un’occhiata ai vestiti che indossi adesso. Vedi il marchio, il tipo di materiale e le istruzioni di lavaggio sull’etichetta? Ma c’è una cosa che manca all’etichetta della tua camicia, ed è “l’acqua” usata per produrla.
Ecco alcuni dati:
- entro il 2030, l’industria della moda prevede di utilizzare il 35% in più di terreno (oltre 115 milioni di ettari, equivalenti alle dimensioni della Colombia)
- la produzione di abiti e calzature provoca l’8% delle emissioni globali di gas a effetto serra, cifra che dovrebbe aumentare di quasi il 50% entro il 2030
- per fare una singola T-shirt occorrono 2.700 litri d’acqua. La stessa quantità che una persona può bere in 3 anni
- per fare un paio di jeans occorrono 8.500 litri d’acqua, la stessa quantità per riempire 40 vasche da bagno
Ma cosa facciamo? Non ci vestiamo più?
Ecco alcuni suggerimenti su come essere “FAPE” (FAshion PEople) senza dover acquistare nuovi vestiti.
Scegli aziende che fanno moda sostenibile:
- che realizzano il cashmere dalla pelliccia della capra di montagna
- che prevengono gli sprechi utilizzando WholeGarment (maglieria senza cuciture)
- che utilizzano materiali sostenibili
Scegli aziende che fanno “upcycle” (riutilizzo di materiali scartati che crea un prodotto di qualità o valore superiore rispetto all’originale): - che riprogettano nuovi capi usando materiali e / o tessuti scartati
- che coinvolgono gruppi socialmente svantaggiati
Metti in pratica ogni giorno: - indossa o acquista abiti di seconda mano
- ripara, dona e scambia i vestiti; fa risparmiare acqua e aiuta a mitigare i cambiamenti climatici
- non seguire la fast-fashion: comprare e buttare vestiti con la stessa facilità con cui mangiamo fast food.
Cominciamo da oggi a riflettere sui legami tra ciò che acquistiamo e il danno arrecato alla terra. Dobbiamo tutti fare una scelta migliore su ciò che mangiamo e ciò che indossiamo per aiutare a proteggere e ripristinare la terra.