Centrale di Pescocanale: la ditta vorrebbe farla senza V.I.A.

da | 6 Ago 2018 | Comunicati

La ditta che vuole intubare il torrente Rianza torna alla carica. Vorrebbe realizzare la sua dannosa opera senza la Valutazione di Impatto Ambientale imposta dal Comitato VIA della Regione Abruzzo.

Depositata istanza di riesame, 18 associazioni scrivono alla Regione opponendosi “decisione definitiva, non tornare indietro”.

Diciotto associazioni hanno scritto stamattina alla Regione Abruzzo per opporsi all’istanza di riesame depositata dalla ditta ABRUZZO ENERGIE RINNOVABILI S.r.l. per la revisione della decisione con cui il Comitato VIA lo scorso 22 maggio aveva imposto la procedura completa di Valutazione di Impatto Ambientale per il progetto che prevede di intubare il magnifico torrente Rianza a Capistrello a fini di produzione idroelettrica.

La Regione aveva stabilito la necessità della più approfondita procedura di VIA tenendo conto dell’importanza naturalistica, paesaggistica ed idrogeologica del Torrente Rianza, uno dei pochi corsi d’acqua ancora sostanzialmente immacolati nell’area della Marsica e della Valle del Liri.

Le associazioni hanno evidenziato che la decisione del Comitato VIA deve ritenersi definitiva in assenza di elementi di novità o di errori procedurali tali da poter mettere in discussione una decisione già presa.

Domani una delegazione delle associazioni sarà comunque presente in audizione al comitato VIA per chiedere la tutela di questo bellissimo corso d’acqua e la conferma della decisione di maggio.

Forum H2O, SOA, Fare Verde Onlus, Lipu, Coop. Sociale Lybra, AVIS Pescocanale, WWF Abruzzo Montano, Ass.Verde Liri, Altura, Il Martello del Fucino, Centro Natura Marsica, Associazione Il Salviano, Comitato Piani Palentini, ERCI Team Onlus, Comitato spontaneo Viviamo Il Liri, Comitato Salviamo La ferrovia Avezzano – Roccasecca, Ass.Amici dell’Emissario, Ass. Nuovo Senso Civico Onlus.

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